Descrizione

La cremazione riduce in cenere le spoglie mortali, che sono poi raccolte in una particolare urna.
Chi, alla propria morte, vuole essere cremato deve lasciare le sue volontà:
- nel testamento
- iscrivendosi a una associazione riconosciuta che ha tra i propri fini la cremazione.
Se il defunto non lascia alcuna volontà, il coniuge o il parente più prossimo può decidere di farlo cremare con una dichiarazione espressa e sottoscritta (processo verbale) firmata di fronte all'ufficiale di stato civile del Comune. Se ci sono più parenti dello stesso grado, la dichiarazione deve essere firmata dalla maggioranza assoluta (quindi almeno dalla metà più uno di essi).
La volontà del coniuge o dei parenti può risultare anche da una dichiarazione sostitutiva di atto notorio (Decreto del Presidente della Repubblica 10/09/1990, n. 285, art. 79).
La cremazione avviene in appositi forni crematori distribuiti su tutto il territorio nazionale e deve essere autorizzata dal Comune dove è avvenuto il decesso.
Dopo la cremazione, le ceneri possono essere:
- tumulate in un ossario, in un loculo già in concessione o in una tomba di famiglia
- affidate a un parente o disperse in base alle volontà espresse dal defunto.
In Comune di Ventimiglia …
al fine di incentivare la pratica della cremazione dei defunti l’amministrazione comunale ha previsto un contributo ai familiari. La diffusione della cremazione consente di ottimizzare gli spazi cimiteriali, in riferimento in particolare alle aree a disposizione per le inumazioni, che sono soggette a saturazione in conseguenza della
scadenza delle concessioni, con procedure di estumulazione che determinano frequentemente la necessità di una ulteriore inumazione dei resti mortali.
I contributi previsti per i parenti dell’estinto sono i seguenti:
- Concessione gratuita dell’ossario per ulteriori anni dieci
- Gratuità delle spese di tumulazione delle ceneri in loculo od ossario
per maggiori informazioni consultare il Regolamento dei Servizi Cimiteriali e Mortuari